La Gazzetta dell'AC Tenuta Carretta
Anno IV - Numero 100 – Speciale “Torneo del Decennale” - 11 dicembre 2004


TORNEO DEL DECENNALE 2004
SPORTLAND

QUARTI DI FINALE

Tenuta Carretta

-

Federcandelabri

7

 

3

Rebuschi (2), Coscelli (2), Arisi, De Peppo, Pavone.

 

 


SEMIFINALE

Tenuta Carretta

-

Poker

3

 

0

De Peppo, Preti, Rebuschi.

 

 


FINALE

Tenuta Carretta

-

Roy

3

 

7

Rebuschi (2), Coscelli.

 

 


CLASSIFICA FINALE

1^

Roy

2^

Tenuta Carretta

3^

Poker / Team Vodafone

________

RENDIMENTO TORNEO

- Vittorie

2

- Pareggi

0

- Sconfitte

1

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COMMENTI A CALDO

All. Galetti

Una grande Tenuta Carretta. In semifinale abbiamo giocato la partita perfetta, e siamo arrivati veramente ad un passo dal titolo.

Lombella

Mi scuso con tutti per la reazione che ho avuto contro la squadra in finale. In quanto capitano dovrei dare l’esempio a tutti. Scusate ancora.

All. Di Lernia

Ho pianto a fine partita, perché come tutti, anch’io ci credevo fortemente in questa finale. Abbiamo comunque dimostrato di essere altamente competitivi.

Riva

Se incontro l’arbitro della finale lo ammazzo.

Arisi

Siamo stati veramente grandissimi.

Presidente

La squadra ha fatto molto bene. Abbiamo giocato 3 grandi partite, perdendo in finale da una squadra dalla quale perdere è più facile che vincere. Ora chiudiamo questa bella parentesi e ripensiamo al Futbolito.

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La Tenuta ad un passo dal miracolo 
In una giornata indimenticabile, le Furie Rosse arrivano seconde nel Torneo del Decennale, giocando da campioni.

Milano,11-12-2004. E dopo tanto tempo dalla storica pubblicazione del primo numero de “La Gazzetta dell’AC Tenuta Carretta”, eccoci arrivati ad un grande traguardo, il numero 100 di questo nostro giornale interattivo. Nemmeno a farlo apposta questo storica uscita coincide con un impegno prestigioso, e al tempo stesso difficile, che vede impegnata la Tenuta Carretta in un torneo ad invito organizzato da Sportland per festeggiare il decennale dalla nascita. Il racconto di questa indimenticabile giornata, però non sarà solo una descrizione di ciò che è successo in campo, ma sarà la narrazione viva e partecipe dei fatti e soprattutto delle emozioni che questa squadra sa trasmettere dentro e fuori dal terreno di gioco. Tutto comincia alle 9.30 di mattina (anche se le sveglie di ognuno di noi ci avevano tirato giù dal letto molto prima), con il ritrovo di alcuni uomini della squadra davanti all’università Bocconi. Cammin facendo, e arrivati al campo, la squadra si veniva a completare, e alle 10.50, dopo la foto di rito della formazione (a destra), tutto era pronto per iniziare l’avventura in questo torneo. Il primo ostacolo erano i quarti di finale contro Federcandelabri: mister Galetti&Di Lernia avevano scelto attentamente la formazione, schierando Lombella tra i pali, Preti centrale difensivo, Arisi e Rebuschi come laterali, e De Peppo terminale offensivo. La Tenuta sembrava essere subito spigliata e ben organizzata, e nella prima frazione di gioco, riusciva a mettere dentro 4 segnature grazie alle realizzazioni di Rebuschi, De Peppo, Arisi e Coscelli. Nella ripresa la musica non cambiava, e ancora Rebuschi, Coscelli e infine Pavone portavano a 7 le lunghezze di vantaggio in favore delle Furie Rosse. Un calo sul finale di partita permetteva agli avversari di accorciare le distanze, chiudendo il match sul definitivo 7-3. La vittoria permetteva alla Tenuta Carretta di qualificarsi per le semifinali, in programma nel pomeriggio. Nell’attesa del match contro Poker, fissato per le ore 16.00, i ragazzi carrettiani si recavano, con parte della tifoseria e dei vertici societari,  a pranzare insieme, cercando anche così di spezzare un po’ la tensione per gli impegni pomeridiani. La semifinale contro i temibili Poker (Tony di Maxibar: “scusate se ve lo dico ma contro Poker siete fuori in partenza”) era ormai questione di minuti, e la tensione saliva. Il match iniziava, e subito si capiva che sarebbe stata una partita dura da vincere, per entrambe le squadre. In campo infatti c’erano due ottime formazioni, ben organizzate e vogliose di arrivare in finale. Il primo tempo si chiudeva sullo 0-0, e l’impressione di tutti era che chi segnava per primo avrebbe vinto la partita. E così è stato: al 5’ della ripresa, Rebuschi scende sulla fascia sinistra e a pochi passi dall’area lascia partire un tiro potente, che finisce addosso a De Peppo che devia la traiettoria della palla, creando un pallonetto involontario che beffa tutti, e si insacca alle spalle del portiere. L’1-0 scuote gli avversari, che si fanno sempre più pericolosi, e sui quali Lombella deve intervenire prodigiosamente, dopo che anche nel primo tempo aveva, in un paio di situazioni, salvato il risultato. La Tenuta non perde la calma, e aspetta gli avversari nella propria metà campo, cercando di sfruttare le ripartente offensive. E così si arriva al raddoppio: Preti in slalom sulla destra si beve il difensore, e infila di giustezza il portiere. Il raddoppio rassicura un po’ il clan delle Furie Rosse, e la certezza assoluta della vittoria la regala Rebuschi, che a 2’ dalla fine, mette dentro il definitivo 3-0. La finale sarà quindi una questione tra Tenuta Carretta e Roy, altra squadra vincitrice della semifinale, e molto organizzata. La finale, in programma alle 18, prendeva il via in un palazzetto accesissimo e avrebbe assegnato il titolo di campione alla squadra più forte. Il match si metteva subito in salita per le Furie Rosse: un errore in copertura di Riva, dopo una respinta corta di Lombella, mandava in vantaggio gli avversari. Lo 0-1 era una mazzata, ma il tempo di recuperare c’era tutto, e così dopo 5 minuti, Rebuschi, su doppio assist di Pavone, rimetteva il risultato in equilibrio, 1-1. Prima dell’intervallo però la Tenuta era costretta a capitolare, e le squadre si portavano al riposo sull’1-2 per Roy. Come nel primo tempo, le Furie Rosse non si perdevano d’animo, e riuscivano a trovare, ancora con Rebuschi il pareggio. La squadra però non era tranquilla, e non riusciva a mantenere la calma negli attacchi avversari. Così nel giro di poco Roy tornava in vantaggio su calcio di punizione prima e su azione dopo portando a 2 le reti di vantaggio sulla Tenuta. A 10’ dal termine il gol di Coscelli sembrava riaprire la partita, risultato di 3-4 e ancora molto da giocare. Qui tutta la squadra ha sbagliato: mister Galetti avrebbe dovuto chiedere un time-out per tranquillizzare i suoi, suggerendogli di aspettare l’avversario, come era successo in semifinale; i giocatori in campo avrebbero dovuto mantenere maggiormente la calma, anche perché la vittoria poteva essere alla nostra portata. Ma così non è stato: vuoi l’inseperienza, vuoi la foga di voler raddrizzare il risultato al più presto, le Furie Rosse si sono disunite, e dal punteggio si 3-4, si è volati verso un più pesante 3-7 che ha chiuso la finale, regalando il titolo di campioni agli avversari. Il rammarico è tanto, la delusione in ognuno di noi anche, e soprattutto accarezzare da vicino il sogno di poter giocare una finalissima nello storico Palalido di Milano, per poi vederlo svanire così, non è facile da mandar giù. Pazienza, anche se scrivendo questo pezzo, sono ancora di più convinto che quella finale poteva essere nostra; dobbiamo però essere soddisfattissimi di ciò che abbiamo fatto, abbiamo giocato la più bella partita nella storia della Tenuta Carretta in semifinale, e siamo arrivati a tanto così dal titolo. Non so più che dire, se non un grandissimo grazie a tutti, per le emozioni regalate, e per le gioie che questa squadra da’ a tutti in ogni partita. Un ultima menzione alle pagelle: un 8 a tutti può sembrare una scelta politica, la squadra ha giocato bene e quindi diamo a tutti un bel voto; non è così: c’è stato chi ha giocato di più e chi ha giocato di meno, ma chiunque sia entrato in campo ha saputo meritarsi a pieni voti l’8 in pagella. Grazie di tutto ragazzi…e per sempre FORZA TENUTA!!!

 

 

L’AC Tenuta Carretta, grande protagonista del Torneo.

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AC Tenuta Carretta

1

LOMBELLA Edoardo (c) (p)

8

2

PRETI Silvio

8

4

RIVA Francesco

8

5

ARISI Andrea

8

6

REBUSCHI Edoardo

8

7

PAVONE Riccardo

8

8

COSCELLI Luca

8

11

DE PEPPO Silvio

8

All.

GALETTI R. – DI LERNIA D.

8

Trofeo "Tenuta Carretta"

Il miglior giocatore in campo è stato:

L’AC Tenuta Carretta
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Statistiche & Classifiche

Pagelle

Classifica Cannonieri 
Torneo del Decennale 2005

1.

Rebuschi E.

5

2.

Coscelli L.

3

3.

De Peppo S.

2

5.

Pavone R.

1

7.

Arisi A.

1

8.

Preti S.

1

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Palmares

Stag.

Torneo

Pos.

99-00

Prince Cup

21^

00-01

-

-

01-02

Calciotto

7^

02-03

FutbolitoCup

9^

Betti Cup

3^

03-04

T. di Natale

1^

FutbolitoCup

4^

Errea Cup

11^

Betti Cup

5^

04-05

T. del Decennale

2^

Lombella, 8 – Come sempre tra i migliori della squadra, si esalta in semifinale compiendo un paio di interventi da pallone d’oro. In finale ne salva svariate conclusioni, anche se resta il “dilemma-barriera” sul gol del 2-3. UOMO RAGNO
 
Preti, 8 –
Gioca le due miglior partite da quando veste la maglia carrettiana. E’ ottima nelle chiusure difensive, cerca anche di farsi vedere nella fase d’attacco, segnando in semifinale. Nella finalissima si stira sulla battuta di un calcio di punizione. ENRICO TOTI

Riva, 8 –
E’ un leone in tutte e tre le partite: vince contrasti su contrasti, sradicando palloni dai piedi avversari. In finale però esce dalla gabbia, eccedendo un po’ troppo in alcuni interventi, perdendo le staffe nel finale contro il cassonetto. AGGUERRITO

Arisi, 8 –
Schierato a sorpresa in fascia da mister Galetti, trova nei quarti il gol del 3-0, colpisce un palo in semifinale, e si mangia un gol fatto nella finalissima. Mister Galetti lo sacrifica un po’ in panchina, ma ka sua maturità è immensa. UTILITA’

Rebuschi, 8 –
Con 5 gol è il capocannoniere della Tenuta nel torneo. Trascina la squadra con le sue giocate, tenendola a galla con una doppietta anche in finale. Tenta di tutto per non perdere la finale, ma alla fine, essendo anche lui un umano, gli sono mancate le forze. GRAZIA DIVINA

Pavone
, 8 – In una giornata di grande umiltà da parte sua, cerca di dare una mano alla squadra. Trova il gol nei quarti, è pericoloso in semifinale, e in finale è forse un po’ sacrificato fuori da mister Galetti. E’ comunque un baluardo. UOMO SQUADRA

Coscelli, 8 –
Il puntero segna 3 gol, tira come un cecchino da qualsiasi parte del campo, trovando sulla sua strada dei portieri davvero in grande spolvero. E’ ottimo nel difendere il pallone, e illude tutti col suo gol in finale. CORAZZIERE

De Peppo, 8 –
Nei quarti mette dentro il gol che vale il momentaneo 2-0, ma è in semifinale che da’ la svolta al match con quella magica deviazione che ci permette di vincere il match. Anche lui un po’ sacrificato dai cambi, ma quando è in campo è sempre utilissimo. GRANDE ACQUISTO

All. Galetti – Di Lernia, 8 –
Una mattinata di tranquillità con il 7-3 contro Federcandelabri, si concretizza poi in una semifinale perfetta, sotto ogni punta di vista, tecnico e tattico. Chiamano il time-out, e cambiano il corso del match. In finale anche loro perdono calma e lucidità, e come si suol dire, insieme ai loro uomini salgono tutti sulla stessa barca. STRATEGHI

Tifosi, 10 – I veri protagonisti di una grandissima giornata targata di Rosso
. Seguono la squadra, incitano e si emozionano per le imprese dei Ragazzi, che cercano di far di tutto per vincere divertendo. INDISPENSABILI

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