Betti Cup
2004
Girone Europa
QUARTI DI
FINALE
Tenuta Carretta
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-
|
Olimpia
|
1
|
|
3
|
Pavone.
|
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CLASSIFICA
Pos
|
Squadra
|
Pt
|
Dr
|
1^
|
T. Carretta
|
15
|
+18
|
2^
|
Servizietti I.
|
7
|
+6
|
3^
|
Poldo’s
|
7
|
-5
|
4^
|
Carlsberg
|
6
|
+8
|
5^
|
All Blacks
|
6
|
-6
|
6^
|
Check Point
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0
|
-21
|
FORMULA
Accedono agli ottavi di finale le prime 3 di ciascun girone
più la migliore 4^ dei 5 gironi.
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COMMENTI A CALDO
Lombella
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Una delle nostre migliori
partite giocate, ci vede uscire sconfitti. Ci sono mancati i ricambi.
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Pavone
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Ho dato tutto ciò che avevo. Arnò è passato 2 volte in 40’, ma ci ha fatto male lo
stesso.
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Arisi
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Nulla da dire ai Ragazzi: sono
stati grandi. Fuori ma con grande onore.
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Coscelli
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Una tattica un po’ più
spregiudicata poteva essere un’alternativa a
quella utilizzata, anche se con gli uomini contati tutto è stato più
difficile.
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All. Galetti
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In quelle due grandi occasioni
fallite a metà ripresa, c’è la storia del match. Se
fossero entrate saremmo qui a discutere di un’altra partita.
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Preti
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Ho avuto la palla del potenziale
vantaggio. Siamo stati eliminati, ma i migliori siamo noi, e comunque “Fa lo stesso”,
|
Di Lernia
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Fossimo
arrivati ai rigori, avrei
voluto tirarne uno dei 3. Vuol dire che terrò in serbo il colpo decisivo
per il prossimo derby.
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Il derby con l’Olimpia qualifica i cugini
Non basta una squadra
guardinga per andare in semifinale. Con gli uomini contati torniamo a casa.
Milano,02-07-2004. A distanza di una settimana dalla qualificazione ai quarti strappata con le unghie e con i denti a
un’agguerrita Real Molino, la Tenuta Carretta
scende in campo per guadagnare il passaporto per le semifinali del Betti Cup 2004. Oltre agli avversari da battere, contro le
Furie Rosse ci si mette anche la sfortuna: oltre alla lunga lista di infortunati, e alle 2 pesanti squalifiche di Rebuschi e Coscelli, la
Tenuta deve fare a meno di altre 2 importanti pedine della manovra carrettiana, come Giacobbe e Mattei.
La squadra però non viene demoralizzata dalle
assenze: anzi il peso di dover giocare anche per chi non è presente, carica
i Ragazzi di nuove forze per affrontare il difficile incontro con i cugini.
La partita, impostata tatticamente in modo difensivo, sembra procedere
secondo programma: l’Olimpia cerca di imporre il suo gioco, ma la Tenuta si
schiera in modo ordinato e preciso, spezzando più volte la trama di
passaggi degli avversari. I primi 10’ minuti scivolano via senza lasciare
particolari emozioni da segnalare. Il tatticismo esasperato viene spezzato poco dopo la metà del primo tempo:
Marino, trova un varco tra le maglie della Tenuta, e fredda Lombella all’altezza del dischetto del rigore, con un
preciso colpo d’interno destro. La Tenuta, nonostante lo svantaggio, non
perde la testa, e prosegue nell’idea di un gioco ordinato, cercando di
colpire in ripartenza l’avversario. E così
accade: a pochi minuti dall’intervallo, Pavone viene
servito al bacio da Preti, una finta ubriacante al limite dell’area lo
trova a tu per tu con l’estremo Perego, che può
soltanto guardare la fucilata che vale l’1-1. Nella ripresa la storia non
cambia di molto: l’Olimpia resta padrona del gioco, e la Tenuta, a causa
anche degli uomini contati, può solo aspettare e ripartire in contropiede.
In questo secondo tempo la Tenuta riesce ad aumentare anche i giri per
quanto riguardano le sortite offensive: all’8’ Preti parte dalla sua fascia
di competenza, e come il miglior “tractor”
cavalca la fascia, fino a trovarsi di fronte all’estremo dell’Olimpia, che
resta in piedi alla prima finta di Preti, e poi interviene in grande stile, su un pallone che poteva dire 2-1 per
noi. A distanza di un minuto un ‘altra sgroppata,
questa volta di Riva, ci vede a un passo dal vantaggio, ma è il palo a
negarci la gioia del gol. Al 13’ della ripresa viene però
sferrata dall’Olimpia la stoccata che alla fine risulterà decisiva: Arnò vola sulla fascia sinistra, eludendo prima
l’intervento di Pavone e anticipando poi la chiusura di Riva e Lombella: palla in fondo al sacco e 1-2. A pochi minuti
dall’eliminazione le Furie Rosse cercano di buttare il cuore oltre
l’ostacolo, raschiando il barile per cercare le ultime forze utili a
recuperare. Prima è Bassanesi a sfiorare il
pareggio con una girata volante che lambisce la traversa; poi è Perego a negare in un paio di occasioni
la gioia del 2-2. A 30” dalla fine la Tenuta Carretta cerca di sfruttare un
calcio piazzato, mandando in area anche l’estremo Lombella.
La punizione non sortisce però l’effetto sperato, e in campo aperto
l’Olimpia va ad appoggiare in rete la palla che precede il fischio finale
dell’arbitro. 1-3 e addio sogni di vittoria, così dice questa sera il
verdetto del campo. Si chiude così una stagione definibile comunque ampiamente positiva, che ci lascia però l’amaro
in bocca per essere mancati, anche e soprattutto a livello numerico, nelle
sfide che contavano. Adesso per tutta la squadra le
meritate vacanze, dopo 36 partite giocate in stagione, e arrivederci a
settembre per la nuova, speriamo esaltante, stagione.
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AC Tenuta Carretta
|
1
|
LOMBELLA Edoardo (p) (c)
|
6,5
|
2
|
PRETI Silvio
|
6,5
|
4
|
RIVA Francesco
|
7
|
5
|
ARISI Andrea
|
n.e.
|
7
|
PAVONE Riccardo
|
6,5
|
9
|
DI LERNIA Davide
|
n.e.
|
13
|
BASSANESI Marco
|
6,5
|
All.
|
GALETTI Rudy
|
6,5
|
Trofeo
"Tenuta Carretta"
Il miglior giocatore in campo è
stato:
Riva Francesco
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RENDIMENTO CAMPIONATO
-
Vittorie
|
6
|
-
Pareggi
|
0
|
-
Sconfitte
|
1
|
_____
|
La
prossima avversaria
|
Pagelle
|
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I Precedenti
Quarta sfida tra Tenuta Carretta e Real Molino. Nei 3 precedenti
incontri la Tenuta vantava solo un pareggio e due sconfitte.
TENUTA CARRETTA – OLIMPIA
|
1
|
X
|
2
|
0
|
1
|
3
|
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Statistiche
& Classifiche
Classifica Cannonieri
Betti Cup 2004
|
1.
|
Preti S.
|
12
|
2.
|
Riva F.
|
10
|
3.
|
Coscelli L.
|
6
|
4.
|
Bassanesi M.
|
5
|
4.
|
Pavone R.
|
5
|
6.
|
Mattei A.
|
1
|
6.
|
Rebuschi E.
|
1
|
6.
|
Giacobbe G.
|
1
|
_____
|
Lombella, 6,5 – Compie un
paio di interventi decisivi su un paio di
pericolose conclusioni da fuori. Nessuna colpa sui gol. Conclude
in avanti una straordinaria stagione. CAPITANO
Preti, 6,5 – Svolge al meglio il compito di aiutare la fase di difesa, e di
ripartire in velocità per far male là davanti. Si inventa
l’azione dell’anno, trovandosi a tu per tu con Perego,
che gli nega il gol del vantaggio. PENDOLINO
Riva, 7 – Chiude la stagione come l’aveva
iniziata, ossia alla grandissima. Annulla il capocannoniere torneo degli
ultimi 4 anni, concedendogli soltanto il lusso di un gol in 40 minuti. A
tratti è anche il più pericoloso in avanti. UOMO IN PIU’
Pavone, 6,5 – Come di
rito nei match contro l’Olimpia, il suo compito è arginare le sortite
d’attacco di Arnò sulla
fascia destra. Il compito è svolto al meglio: i 2 errorini
compiuti in tutto il match alla fine costano cari,
anche se l’invenzione del gol pareggia tutto. VECCHIA GUARDIA
Bassanesi, 6,5 – Insegue per 40’ gli avversari, mettendo spesse colte in
difficoltà la manovra dell’Olimpia. Gli manca un po’ della sua scaltrezza
in area di rigore, che stasera avrebbe fatto
comodo. MARATONA
Arisi e Di Lernia, n.e. – Nonostante siano entrambe infortunati si aggregano alla
squadra, per essere gettati nella mischia in caso di estrema emergenza.
SPIRITO DI SQUADRA
All. Galetti R., 6,5 – Cerca di
chiudere la squadra e giocare in attesa e di rimessa a causa dell’assenza
di ricambi. Per 33’ l’invenzione tattica sembra dargli
ragione, alla fine, anche con un pizzico di sfortuna, il risultato gli dà
torto. DISPIACIUTO
_____
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