La Gazzetta dell'AC Tenuta Carretta
Anno III - Numero 85 – 02 luglio 2004


Betti Cup 2004
Girone Europa

QUARTI DI FINALE

Tenuta Carretta

-

Olimpia

1

 

3

Pavone.

 

 

CLASSIFICA

Pos

Squadra

Pt

Dr

1^

T. Carretta

15

+18

2^

Servizietti I.

7

+6

3^

Poldo’s

7

-5

4^

Carlsberg

6

+8

5^

All Blacks

6

-6

6^

Check Point

0

-21

FORMULA

Accedono agli ottavi di finale le prime 3 di ciascun girone più la migliore 4^ dei 5 gironi.
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COMMENTI A CALDO

Lombella

Una delle nostre migliori partite giocate, ci vede uscire sconfitti. Ci sono mancati i ricambi.

Pavone

Ho dato tutto ciò che avevo. Arnò è passato 2 volte in 40’, ma ci ha fatto male lo stesso.

Arisi

Nulla da dire ai Ragazzi: sono stati grandi. Fuori ma con grande onore.

Coscelli

Una tattica un po’ più spregiudicata poteva essere un’alternativa a quella utilizzata, anche se con gli uomini contati tutto è stato più difficile.

All. Galetti

In quelle due grandi occasioni fallite a metà ripresa, c’è la storia del match. Se fossero entrate saremmo qui a discutere di un’altra partita.

Preti

Ho avuto la palla del potenziale vantaggio. Siamo stati eliminati, ma i migliori siamo noi, e comunque “Fa lo stesso”,

Di Lernia

Fossimo arrivati ai rigori, avrei voluto tirarne uno dei 3. Vuol dire che terrò in serbo il colpo decisivo per il prossimo derby.

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Il derby con l’Olimpia qualifica i cugini  
Non basta
una squadra guardinga per andare in semifinale. Con gli uomini contati torniamo a casa.

Milano,02-07-2004. A distanza di una settimana dalla qualificazione ai quarti strappata con le unghie e con i denti a un’agguerrita Real Molino, la Tenuta Carretta scende in campo per guadagnare il passaporto per le semifinali del Betti Cup 2004. Oltre agli avversari da battere, contro le Furie Rosse ci si mette anche la sfortuna: oltre alla lunga lista di infortunati, e alle 2 pesanti squalifiche di Rebuschi e Coscelli, la Tenuta deve fare a meno di altre 2 importanti pedine della manovra carrettiana, come Giacobbe e Mattei. La squadra però non viene demoralizzata dalle assenze: anzi il peso di dover giocare anche per chi non è presente, carica i Ragazzi di nuove forze per affrontare il difficile incontro con i cugini. La partita, impostata tatticamente in modo difensivo, sembra procedere secondo programma: l’Olimpia cerca di imporre il suo gioco, ma la Tenuta si schiera in modo ordinato e preciso, spezzando più volte la trama di passaggi degli avversari. I primi 10’ minuti scivolano via senza lasciare particolari emozioni da segnalare. Il tatticismo esasperato viene spezzato poco dopo la metà del primo tempo: Marino, trova un varco tra le maglie della Tenuta, e fredda Lombella all’altezza del dischetto del rigore, con un preciso colpo d’interno destro. La Tenuta, nonostante lo svantaggio, non perde la testa, e prosegue nell’idea di un gioco ordinato, cercando di colpire in ripartenza l’avversario. E così accade: a pochi minuti dall’intervallo, Pavone viene servito al bacio da Preti, una finta ubriacante al limite dell’area lo trova a tu per tu con l’estremo Perego, che può soltanto guardare la fucilata che vale l’1-1. Nella ripresa la storia non cambia di molto: l’Olimpia resta padrona del gioco, e la Tenuta, a causa anche degli uomini contati, può solo aspettare e ripartire in contropiede. In questo secondo tempo la Tenuta riesce ad aumentare anche i giri per quanto riguardano le sortite offensive: all’8’ Preti parte dalla sua fascia di competenza, e come il miglior “tractor” cavalca la fascia, fino a trovarsi di fronte all’estremo dell’Olimpia, che resta in piedi alla prima finta di Preti, e poi interviene in grande stile, su un pallone che poteva dire 2-1 per noi. A distanza di un minuto unaltra sgroppata, questa volta di Riva, ci vede a un passo dal vantaggio, ma è il palo a negarci la gioia del gol. Al 13’ della ripresa viene però sferrata dall’Olimpia la stoccata che alla fine risulterà decisiva: Arnò vola sulla fascia sinistra, eludendo prima l’intervento di Pavone e anticipando poi la chiusura di Riva e Lombella: palla in fondo al sacco e 1-2. A pochi minuti dall’eliminazione le Furie Rosse cercano di buttare il cuore oltre l’ostacolo, raschiando il barile per cercare le ultime forze utili a recuperare. Prima è Bassanesi a sfiorare il pareggio con una girata volante che lambisce la traversa; poi è Perego a negare in un paio di occasioni la gioia del 2-2. A 30” dalla fine la Tenuta Carretta cerca di sfruttare un calcio piazzato, mandando in area anche l’estremo Lombella. La punizione non sortisce però l’effetto sperato, e in campo aperto l’Olimpia va ad appoggiare in rete la palla che precede il fischio finale dell’arbitro. 1-3 e addio sogni di vittoria, così dice questa sera il verdetto del campo. Si chiude così una stagione definibile comunque ampiamente positiva, che ci lascia però l’amaro in bocca per essere mancati, anche e soprattutto a livello numerico, nelle sfide che contavano. Adesso per tutta la squadra le meritate vacanze, dopo 36 partite giocate in stagione, e arrivederci a settembre per la nuova, speriamo esaltante, stagione.    

AC Tenuta Carretta

1

LOMBELLA Edoardo (p) (c)

6,5

2

PRETI Silvio

6,5

4

RIVA Francesco

7

5

ARISI Andrea

n.e.

7

PAVONE Riccardo

6,5

9

DI LERNIA Davide

n.e.

13

BASSANESI Marco

6,5

All.

GALETTI Rudy

6,5

Trofeo "Tenuta Carretta"

Il miglior giocatore in campo è stato:

Riva Francesco
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RENDIMENTO CAMPIONATO

- Vittorie

6

- Pareggi

0

- Sconfitte

1

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La prossima avversaria

Pagelle

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I Precedenti

Quarta sfida tra Tenuta Carretta e Real Molino. Nei 3 precedenti incontri la Tenuta vantava solo un pareggio e due sconfitte. 

TENUTA CARRETTA – OLIMPIA

1

X

2

0

1

3

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Statistiche & Classifiche

Classifica Cannonieri 
Betti Cup
2004

1.

Preti S.

12

2.

Riva F.

10

3.

Coscelli L.

6

4.

Bassanesi M.

5

4.

Pavone R.

5

6.

Mattei A.

1

6.

Rebuschi E.

1

6.

Giacobbe G.

1

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Lombella, 6,5 – Compie un paio di interventi decisivi su un paio di pericolose conclusioni da fuori. Nessuna colpa sui gol. Conclude in avanti una straordinaria stagione. CAPITANO

Preti, 6,5 –
Svolge al meglio il compito di aiutare la fase di difesa, e di ripartire in velocità per far male là davanti. Si inventa l’azione dell’anno, trovandosi a tu per tu con Perego, che gli nega il gol del vantaggio. PENDOLINO

Riva, 7 –
Chiude la stagione come l’aveva iniziata, ossia alla grandissima. Annulla il capocannoniere torneo degli ultimi 4 anni, concedendogli soltanto il lusso di un gol in 40 minuti. A tratti è anche il più pericoloso in avanti. UOMO IN PIU’

Pavone, 6,5 – Come di rito nei match contro l’Olimpia, il suo compito è arginare le sortite d’attacco di Arnò sulla fascia destra. Il compito è svolto al meglio: i 2 errorini compiuti in tutto il match alla fine costano cari, anche se l’invenzione del gol pareggia tutto. VECCHIA GUARDIA

Bassanesi, 6,5 – Insegue per 40’ gli avversari, mettendo spesse colte in difficoltà la manovra dell’Olimpia. Gli manca un po’ della sua scaltrezza in area di rigore, che stasera avrebbe fatto comodo. MARATONA

Arisi e Di Lernia, n.e.
Nonostante siano entrambe infortunati si aggregano alla squadra, per essere gettati nella mischia in caso di estrema emergenza. SPIRITO DI SQUADRA

All. Galetti R., 6,5 –
Cerca di chiudere la squadra e giocare in attesa e di rimessa a causa dell’assenza di ricambi. Per 33’ l’invenzione tattica sembra dargli ragione, alla fine, anche con un pizzico di sfortuna, il risultato gli dà torto. DISPIACIUTO

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