Partite

TORNEO DI APERTURA

Calcio a 5

1^ giornata
 
Tennis Master Govone, 29/09/08, ore 20.45

 

 

TENUTA CARRETTA 1999

6

FOLLETTO BIRICCHINO

4

Sarti (3)
Coscelli
Moiraghi
Bassanesi

.

 

 

IL PUNTO


Esordio ufficiale per la Tenuta Carretta 1999, che scende in campo per il Torneo di Apertura di Zona Goal, la nuova associazione a cui i neroverdi si sono appoggiati questa stagione.

Tenuta che deve rinunciare a Dambra (problemi muscolari) e Di Battista (problemi burocratici), e che il mister Lombella schiera confermando il modulo dell’amichevole contro la nazionale Futsala, che tanto bene aveva funzionato. Coscelli-Sarti dietro e Moiraghi-Bassanesi in avanti sono i quattro che iniziano la partita.

L’inizio è da tragedia: nessun movimento, poche idee, passaggi sbagliati e tanta paura costringono i neroverdi a subire un uno-due tremendo in due minuti. Dopo 5’ di bambola completa, Lombella chiama il time out e torna sui suoi passi, schierando la squadra con il più collaudato rombo 1-2-1. I risultati sono immediati: prima Sarti accorcia le distanze, poi Coscelli pareggia ed infine Moiraghi completa l’opera per il sorpasso immediato a fine primo tempo.

Nella ripresa un calo di tensione purtroppo costa il 3 pari, ma la Tenuta in pochi minuti riprende da dove aveva finito, imponendo un buon ritmo con ripartenze veloci, che fruttano il secondo gol personale di Sarti ed il primo stagionale di Bassanesi: il tutto, ovviamente, condito da una serie infinita di pali, nel miglior stile Tenuta.

I Folletti provano a rientrare in partita e lo fanno grazie a Lombella, che ancora lontano dalla migliore forma, subisce gol su calcio di punizione (come suo solito).

Ma i neroverdi dimostrano subito una notevole maturità e forza mentale, e replicano subito con un pregevole pallonetto di Sarti, su tiro respinto di Di Lernia, per il 6 a 4 definitivo.

Una buona Tenuta, molto buona, che deve solo convincersi di poter e saper giocare anche con un altro modulo per essere davvero ottima. Ma con un inizio così, sognare non è lecito, è d’obbligo!



 [Edoardo Lombella]

 

IL PAGELLONE

13

LOMBELLA E.

6

Ancora lontano dalla forma migliore, e con problemi di ambientamento legati al campo ed alla palla, subisce passivamente i primi tre gol (sui quali comunque non ha particolari colpe) e compie il classico errore su punizione. Guadagna la sufficienza giusto per la stima e per una gran parata d’istinto negli ultimi minuti, che evita complicazioni spiacevoli.
SPAESATO

17

GALETTI R.

6,5

Media tra il primo tempo, decisamente da 7, ed il secondo, da 6 (scarsino). Non è facile, certo, passare da titolare inamovibile a (ottima) “riserva”, e paga un po’ il fatto di non essere immerso da subito nella mischia. Apporto sempre prezioso comunque, anche se dovrebbe giocare con un collare ortopedico per fargli tenere la testa alzata.
GREGARIO DI LUSSO

21

MOIRAGHI E.

7,5

Tolto l’inizio in cui non brilla di certo, sfodera anche lui una gara di straordinaria intensità, colpendo un palo, segnando e fornendo due assist al bacio per Sarti.
ALTO LIVELLO

9

DI LERNIA D.

6

A differenza di Lombella, il suo è un 6 pieno, perché si danna e fino a quando ne ha, corre, pressa e sradica anche qualche bel pallone. Ha anche il merito del tiro dalla cui respinta nasce il definitivo 6 a 4; col suo potenziale questo è niente, ma è la prima stagionale anche per lui.
DIAMOGLI TEMPO

5

SARTI L.

8

[MIGLIORE IN CAMPO] Tre gol, corsa, grinta, contrasti e colpi di gran classe; miglior esordio non si poteva proprio sperare!
CHAPEAU

22

BASSANESI M.

6,5

Un po’ confusionario come sempre, ha il merito di crescere con il passare dei minuti e trovare anche la via del gol dopo una partita comunque positiva. Recuperarlo ai suoi livelli darebbe un’arma in più non di poco conto.
TORNANTE (NEL SENSO DI COLUI CHE TORNA AI SUOI LIVELLI)

8

COSCELLI L.

7,5

Parte male, come tutti, sbagliando anche un passaggio da cui nasce il contropiede per uno dei due gol iniziali. Ma si riscatta alla grande, con una gara all’insegna del “di qui non si passa”, limitando ottimamente una punta comunque insidiosa, e trovando anche la via del gol in proiezione offensiva, alla Panucci degli ultimi tempi.
THE WALL

 

 

 

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