Partite

TORNEO DI APERTURA

Calcio a 5

FINALE
 
Tennis Master Govone, 20/10/08, ore 20.40

 

 

TENUTA CARRETTA 1999

5

FUSION

6

Dopo calci di rigore (tempi regolamentari 3-3)

Sarti (2)
Autogol
RIGORI:
Coscelli GOL – Di Lernia PARATO – Dambra GOL

.

 

 

IL PUNTO

Quel maledetto rigore!

La serata del verdetto è giunta, in 40’ si deciderà il vincitore del Torneo di Apertura di Zona Goal che avrà diritto all’accesso al Mondiale di settembre 2009. La Tenuta si presenta con 7 effettivi a cause delle assenze dell’ultima ora
di Bassanesi e Di Battista. Fusion, avversaria della finale, si presenta al gran completo e oltre, con una decina di giocatori giallo-verdi a scaldarsi prima del match. La gara inizia subito in discesa per i Ragazzi: un uno-due fulminante di Sarti piega le mani del portiere e il morale degli avversari già dopo 5 minuti. Il 2-0 sembra un sogno, e l’esterno sinistro di Fusion cerca di spezzarlo con una parabola a girare che si infila sotto la traversa alla sinistra di Lombella. Il 2-1 intimorisce un po’ i Ragazzi che riescono però a trovare ancora il doppio vantaggio grazie ad un autorete del difensore avversario da rimessa laterale di Coscelli. A fine tempo però Fusion riesce a trovare la via del gol che accorcia le distanze, grazie ad un tiro che attraversa mille gambe e si insacca in rete. 3-2 a fine primo tempo, e ripresa che inizia sotto i colpi d’assedio di una Fusion indemoniata. La Tenuta Carretta tenta di contenere gli avversari, e ci riesce per lunghi tratti, nonostante le folate pericolosissime dei giallo-verdi. Superata la mezz’ora però Fusion trova il jolly che castiga la difesa nero-verde, con una sassata che si insacca sotto la traversa. A 2’ dalla fine Sarti ha tra i piedi il pallone che può valere la Coppa, ma l’estremo difensore avversario chiude tutto, rimandando il verdetto alla lotteria dei calci di rigore. I primi a partire siamo noi, Coscelli, gol. Segnano anche loro, 4-4. Di Lernia va sicuro sul dischetto per il 2° rigore, sassata centrale e il portiere intuisce. Tocca a Lombella mantenere la parità, ma la palla si insacca sotto la traversa. Dambra ci tiene in corsa con il rigore del momentaneo 5-5, ma la punta giallo-verde spiazza Lombella, portandosi a casa la Coppa con il definitivo 5-6. Grande rammarico e grande delusione tra i Ragazzi


 [Rudy Galetti]

 

IL PAGELLONE

13

LOMBELLA E.

6,5

Dopo un primo tempo di quasi letargo senza tiri, nella ripresa torna lo Yashin che conosciamo disinnescando qualche attacco pericoloso e mantenendo il pari. Purtroppo nella sua specialità, i rigori, non completa l’opera.
CAPITANO TRISTE

17

GALETTI R.

6,5

Gioca la sua onesta partita, entra nel primo tempo quando già si è sui 5 falli e non ne commette, nella ripresa chiude gli spazi di una Tenuta scoperta, anche se fa girare troppo poco la palla a terra.
SPAZZINO

21

MOIRAGHI E.

6-

Ha la tensione addosso e lo si nota, non riesce a scrollarsi il peso della partita, non riuscendo ad esprimere il grandissimo potenziale espresso nelle precedenti partite del torneo. Se fosse stato più tranquillo…chissà in che bacheca sarebbe la Coppa.
SENSIBILE

3

DAMBRA C.

6,5

Gioca una partita di sacrificio, cercando di tenere il pallone e farlo girare il più possibile. A volte eccede rischiando di perderlo in zone calde del campo ma la sua filosofia di non buttare via la palla è giusta. Segna un rigore pesantissimo.
RAZIONALE

9

DI LERNIA D.

6-

Il meno non è per il rigore sbagliato, anzi, ma per la testardaggine con il quale cerca a tutti i costi la via del gol. Lui c’è, la mira sta pian piano tornando, quello che deve arrivare è la calma che la testa ti da’.
NECESSITA TRANQUILLITA’

5

SARTI L.

7

[MIGLIORE IN CAMPO] Nonostante stasera si giochi bene o male tutti sullo stesso livello è lui l’MVP del match. Ci porta in vantaggio di 2 gol facendoci accarezzare il sogno, e si tira indietro sui rigore perché è l’ultimo arrivato.
CHAPEAU

8

COSCELLI L.

6,5

Crea il gol del 3-1, procurando il tocco maldestro del difensore. Prende la responsabilità di calciare il primo penalty e stringe i denti durante il match nonostante una caviglia ancora non perfetta.
MALDINI

 

 

 

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