L'AVVENTURA PIEMONTESE DIVENTA MAGIA
La
Tenuta conquista il girone e vola ai rigori
nella semifinale. In finale la tenacia non basta, ma va bene così!!!
TENUTA CARRETTA – SPORT&SPORT
Domenica 11 gennaio, ore 12.00, inizia la partita decisiva per la conquista
del primo posto nel nostro girone. Sport&Sport è l'avversario di turno,
la Tenuta Carretta,
dal canto suo, godedella possibilità di contare su 2 risultati utili per il
passaggio del turno. Riseptto allo schieramento di sabto la Tenuta perde per il
match Coscelli, tornato a Milano nella serata di sabato ma recupera Sarti,
arrivato da Milano anch'esso nella serata di sabato. L'incontro sembra
iniziare sotto i migliori auspici: Sarti conquista un corner che va a
battere lui stesso, palla forte nel mezzo che incontra il piede di un
difensore che fa harakiri, mettendo nel sacco l'autogol che ci vale l'1-0.
Nel giro di 5' minuti la partita ha un impennata di emozioni: la Tenuta Carretta
trova il gol con Moiraghi, che sfrutta alla grande un assist di Galetti,
scagliando in rete un missile incredibile; gli avversari non stanno a
guardare ed in velocità trafiggono Lombella. Il risultato di 2-1 può andare
bene ai Ragazzi, che cercano di controllare il match in modo ordinato. Ma
al 15' l'arbitro diventa protagonista: uscita bassa di Lombella che,
proteso in avanti, abbraccia il pallone tra gli stinchi; l'arbitro non ha
dubbi rigore. Decisione a dir poco imbarazzante, ma questo è: l'attaccante
sistema il pallone sul dischetto, botta di potenza alla destra di Lombella
che in 2 tempi neutralizza e smanaccia via.
L'azione successiva è la firma della Tenuta
sull'incontro: dopo il rigore fallito ripartiamo in avanti con un'azione in
velocità, Moiraghi serve Di Lernia che non sbalgia, rasoiata imparabile e
3-1 che chiude la gara. Prima del termine ancora un palo di Jatta e alcuni
interventi prodigiosi di Lombella portano il risultato in porto. 3-1 e
Tenuta Carretta che approda in semifinale a punteggio pieno. Ora ci si
gioca un posto sul podio con Altetico Barz8, anch'essa approdata nelle TOP4
a punteggio pieno.
TENUTA CARRETTA – ATLETICO BARZ8
La semifinale contro Atl. Barz8 prende il via alle
15.30. Coscelli è rientrato dalla "toccata e fuga" a Milano,
andando a ricomporre la rosa completa di 9 uomini a disposizione per le
ultime, decisive ed emozionanti, gare, potendo contare anche su Marugi,
squalificato nel match del mattino. La Tenuta nella semifinale parte per la prima
volta con il piede sbagliato, andando sotto poco dopo il fischio d'inizio.
La partita è tiratissima, gli spazi ridotti, anche se le squadre si affrontano
a viso aperto senza troppi timori di perdere, ma con la voglia di vincere.
Al 5' la
Tenuta riacciuffa la gara: Sarti smarca alla grande
Moiraghi che al limite dell'area infila il portiere con un diagonale
millimetrico. 1-1, siamo ancora vivi, siamo ancora vivi. La partita è un
intensificarsi di emozioni: Lombella e la difesa tutta tengono bene gli
attacchi avversari, e davanti Sarti & Co. si sfiancano per creare
occasioni pericolose. Tra le altre una va a buon fine: palla ancora tra i
piedi del Tronista che lo difende al limite dell'area, sovrapposizione di
Marugi che infila con un secco fendente l'estremo avversario. Sorpasso,
2-1. La Tenuta
stringe i denti tenendo bene gli avversari, che però sfruttano uno spazio
nella difesa bianco-verde, e a 10' dal termine ristabiliscono la parità. Il
match sembra mantenersi su un costante equilibrio, quando, ad un tratto,
Coscelli sradica un pallone a metà campo, avanza fino alla tre-quarti e
lascia partire una sassata che si insacca nella rete. 3-2 e ci crediamo
davvero. La Tenuta
raggiunge i 5 falli, ed è costretta a difendere negli ultimi minuti
limitando l'irruenza. Sembra fatta, e quando l'arbitro decreta 2' di
recupero i Ragazzi sono ancora lucidi e concentrati. Passano i secondi, ma
al 115" Marugi trattiene l'esterno avversario e l'arbitro fischia il
tiro libero.
Ci sarà solo il tiro, nemmeno la respinta è valida.
Tiro libero e triplice fischio. L'attaccante tira una bordata sotto la
traversa che Lombella sfiora, l'incredibile è compiuto, 3-3 e lotteria dei calci
di rigore. La Tenuta
schiera Coscelli, Sarti e in un primo momento Galetti, che poi non se la
sente e lascia calciare Di Lernia. Il primo è Coscelli, gol; vanno loro e
pareggiano i conti, 4-4 dopo il primo tiro. Sarti mette dentro il 5-4, ma
anche Atl. Barz8 tiene il passo. Di Lernia scaccia lo spauracchio del
rigore della finale del Torneo di Apertura e insacca con un diagonale, il
loro rigore decisivo va dentro, 6-6. Si va ad oltranza: tocca a Marugi che
di potenza incoccia sulla mano del portiere, brivido, ma la palla schizza
dentro, 7-6. Tocca a loro, se sbagliano siamo in finale: tiro a incrociare,
Lombella intuisce ma non serve, il pallone va ampiamente a lato del palo e la Tenuta vola su Lombella
per festeggiare con una piramide umana la meritata finale.
TENUTA CARRETTA – FOLLIE GRAFICHE
In finale ci tocca Follie Grafiche, squadra pisana,
dalla grande forza del gioco di squadra, e dalla grande qualità dei
singoli: una vera e propria armata. La Tenuta prova il miracolo, e Sarti nei primi 2'
ci illude: azione in velocità, Sarti defilato sull'esterno riesce a trovare
un diagonale imparabile, palo interno e gol. L'1-0 resiste fino al 12',
quando un errore di posizionamento difensivo lascia spazio agli avversari
di mettere in pratica uno schema da punizione che ci castiga, 1-1. La Tenuta subisce il gioco
avversario, non imposta nulla ed il solo Sarti là davanti combatte come un
leone. Dietro siamo arroccati, cercando di stoppare tutto lo stoppabile e
Lombella si traveste da Superman salvando almeno una quindicina di
occasioni da gol. Al 15' la
Tenuta si prende
un calcio di punizione dal limite: Di Lernia, in
panchina, entra per tirare; in realtà è uno schema: Di Lernia finta il
tiro, la barriera si scompone e Sarti infila con una cannonata il gol del
2-1. Siamo di nuovo avanti, gli avversari spingono e per contenerli
esauriamo il bonus falli. La qualità degli avversari viene fuori a pochi
minuti dal termine, quando una serpentina incredibile della loro punta beve
3 dei nostri, entra in area e mette dentro un gran gol. Sul 2-2 e con 5
falli già spesi la Tenuta
fa quel che può. Follie Grafiche prendono un tiro libero a 5' dalla fine,
Lombella para. Poco dopo un altro: tiro da distanza più ravvicinata e 3-2. La Tenuta si riversa per
quel che può in attacco, e ad 1' dalla fine rischia di trovare il 3-3: tiro
sporco da fuori area, una deviazione sembra mettere fuori causa il portiere
che invece, in precario equilibrio, smanaccia e mette fuori. Sul
capolvimento di fronte la
Tenuta spende un altro fallo: ennesimo tiro libero e 4-2.
La partita finisce qui, Follie Grafiche portano a casa un successo
meritato, e la
Tenuta Carretta si gode un gran bel secondo posto, con
l'amarezza di essere arrivata a tanto così da una vittoria che sarebbe
stata comunque meritata anche per noi. Non è bastato un SuperLombella in
finale, non è bastato un grandissimo Sarti, non è bastata la granitica
difesa di Coscelli, Marugi, Galetti e Jatta, non sono bastate le invenzioni
di Moiraghi e Di Lernia, non sono bastate le indicazioni di Dambra dalla
panca e il calore e l'affetto di tutti i nostri tifosi e nostre morose
venuti a Torino. Non sono bastate per vincere, ma sono bastate, eccome, a
vivere 2 giorni meravigliosi, che ci hanno emozionato, divertito e
arricchito di una coppa, davvero importante, nella nostra bacheca. Perchè
dove passa la Tenuta
non può non rimanere il segno...NERO/BIANCO-VERDE!!!
[Rudy Galetti]
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13
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LOMBELLA E.
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9
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[MIGLIORE IN CAMPO] Para davvero l'impossibile, un rigore decisivo sul
2-1 della 3^ partita del gruppo, ipnotizza più volte in semifinale le
punte avversarie, e in finale compie una gara assolutamente incredibile,
parando ancora un tiro libero. Non gli si può chiedere davvero più nulla,
se non dire..."alzala al cielo Capitano". E' un secondo posto,
ma quanto è bello!!!
SENZA PAROLE
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17
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GALETTI R.
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8
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E'
forse il migliore in campo contro Sport&Sport nel, diciamo, quarto di
finale. E' molto intelligente ad uscire dopo pochi minuti della
semifinale, quando non riesce a prendere le misure all'attaccante. Lo si
rivede in finale, con una decina di minuti totali di buona fattura.
SAGGEZZA
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18
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MARUGI G.
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8
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Squalificato
nel primo incontro a causa del rosso di sabato, gioca, e molto bene,
nella semifinale, dove è più volte protagonista, gol del sorpasso (2-1),
fallo commesso del pareggio (3-3) e rigore decisivo (7-6). Praticamente è
la gara è tutta sua. In finale fa il suo, senza infamia e senza lode.
PERSONALITA'
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3
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DAMBRA C.
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7
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Entra
2 minuti per dare fiato a Sarti che nella prima gara non riesce a rompere
il fiato. Quanto è dura guardare da fuori i compagni giocare, ma
soprattutto quanto è dura, e quanto è stato bravo, a farsi ascoltare nei
consigli e nelle situazioni tattiche che suggeriva.
CONDOTTIERO
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21
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MOIRAGHI E.
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8
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Segna
il gol del 2-1 nel primo incontro, e poi realizza il gol del momentaneo pareggio
(1-1) nella semifinale. E' sempre presente nei momenti chiave del match,
mettendo la sua firma sulle occasioni più importanti.
FIORETTO
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11
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DI LERNIA D.
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7,5
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Nel
primo match di giornata sigla la rete che chiude i conti, e poi si
addossa la responsabilità di Galetti nel 3° rigore di semifinale. Lo
spauracchio di Fusion passa con una cannonata che il portiere non vede.
L'ATTACCANTE CON LE PALLE
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5
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JATTA F.
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7
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La
quantità di corsa, e anche la qualità che ci mette, lo fanno giocare in modo
puntuale e preciso nei primi 2 incontri, dove coglie anche un bel palo
con un piattone di precisione. E' un po' sacrifiato in finale dove gioca
pochi minuti, ma il suo apporto è stato fondamentale in tutto il torneo.
MOTORE
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8
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COSCELLI L.
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8
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Il
gesto di ritornare a Torino per giocarsi i match clou già meriterebbe un
10. Valutando poi ciò che è stato in campo, in semifinale giganteggia con
un prova di carattere e di forza (vedi il gol di potenza e rabbia del
3-2). In finale sale, con tutto il blocco di difesa, sul muro che la Tenuta prova a
mettere per evitare l'assedio pisano.
UOMO TIGRE
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23
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SARTI L.
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8,5
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E'
il protagonista della domenica nell'attacco bianco-nero-verde. Gioca il
"quarto" e la semifinale in maniera impeccabile, imbeccando i
compagni con triangoli precisi e con un'ottima visione di gioco. In
finale mette via il fioretto e tira fuori la spada, facendo a sportellate
con la difesa avversaria e tenendoci a galla con una doppietta che per un
po' ci ha fatto assaporare il gradino più alto del podio.
MATADOR
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