Milano, 12-03-2003. Ecco tutte e 15 le partite disputate nel III Futbolito Cup dalla Tenuta Carretta

Il Punto sul Torneo

Milano, 12-03-2003. E’ finita. Tre fischi e addio sogni di gloria Ma non per molto. C’è infatti solo il tempo per riprendere fiato, perché tra meno di due mesi si ricomincia con il “Betti cup”. E qui sarà davvero vietato sbagliare. Vitatissimo. Partiamo senz’altro con entusiasmo. Con la convinzione di non sfigurare. Ma perché tutto questo ottimismo vi starete chiedendo. In effetti i risultati fin qui ottenuti non fanno presagire nulla di buono. Ma chi conosce il calcio sa che i risultati non sono tutto. Certo, non siamo finiti negli almanacchi per il nostro passato, ma contiamo di entrarci in un futuro molto prossimo. 
Le basi per fare bene ci sono tutte, a partire dal punto di riferimento, l’uomo attorno al quale ruota tutta la squadra: sto parlando dell’allenatore, Giulio Galetti. E’ stato senza alcun ombra di dubbio questo l’anno della svolta per lui; si è infatti fatto carico di molte responsabilità, a partire dalla tattica, con il cambio di modulo - dal 2-2 al 3-1 con due esterni di movimento-, e i risultati gli hanno dato subito ragione, ottenendo vittorie, anche larghe. Ha poi imposto un ferreo turn-over, che ha coinvolto l’intera rosa, compresi autentici pezzi da 90 come Preti e Riva. Un sergente di ferro dunque, ma anche un amico, uno a cui dare del tu, uno che esce con i ragazzi al ristorante, uno di noi. Ma questo è stato soprattutto un anno di rifondazione per quanto riguarda la rosa dei giocatori. Sono stati infatti allontanati dai senatori della squadra, Arisi e Galetti, due elementi di dubbie qualità morali (il riferimento a Ballio e Pardavi è nitido), che, loro malgrado, hanno avuto poche possibilità di mettersi in luce, possibilità, per altro, sprecate. “grazie lo stesso” dunque, e a questo punto parliamo dei nuovi innesti. Il più positivo è senz’altro stato Preti Silvio, un difensore centrale capace di andare in gol con una media-partita a dir poco sbalorditiva: quasi 2 gol a partita! Purtroppo per la squadra si è trattato di un innesto tardivo, quando la situazione era già compromessa. Altri due nuovi elementi sono Di Lernia Davide e Coscelli Luca: il primo è senz’altro un ottimo elemento, un attaccante dai piedi buoni, ma dal fiato troppo corto, capace comunque di mettersi in luce con diverse realizzazioni, specie dalla lunga distanza. Il secondo è un centrale di difesa di grande prestanza fisica spiccate qualità tattiche ma scarsi mezzi tecnici; purtroppo per lui è stato totalmente soppiantato nel suo ruolo dall’arrivo di Preti. Infine parliamo dello straniero Cabellos Gustavo: una punta, ma soprattutto un giocoliere, in grado di far impazzire ogni difesa tenti di contrastarlo. Solo 2 presenze e nessuna realizzazione, ma ha comunque ben impressionato l’allenatore e i compagni. Inoltre ricordiamo che in orbita alla società girà sempre Antonioli Davide, un portiere assolutamente insuperabile: speriamo un giorno di poterlo vedere tra i pali della nostra porta. Queste le nostre basi. Speriamo di ricevere anche l’appoggio della società!

Presenze e Gol

Il Pagellone di fine Torneo

Milano, 12-03-2003. Il Futbolito Cup è quindi giunto al termine, e come sempre quando finisce un campionato si tirano le somme. La Tenuta Carretta ha visto scendere in campo 10 uomini in questo torneo: con 14 presenze figurano il portierone Lombella, Arisi, Galetti e Riva. Tra i più presaentianche Bassanesi (13), Pavone (11), e Preti (9 presenze). Costelli e Di Lernia hanno conseguito 5 presenze, e infine figura Cabellos utilizzato 2 volte dal mister Galetti. Ad esclusione di Costelli, Cabellos, e del portiere Lombella, tutti i giocatori schierati sono andati a segno almeno una volta. 13 sono state le doppiette realizzate: 4 messe a segno da Preti, 3 rispettivamente da Di Lernia e da Riva, e infine 2 doppiette sono state di Pavone. L’unica tripletta invece è stata messa a segno di Preti, nel match contro Glasgow 99, vinto per 6-1. Due sono state le partite in cui la Tenuta non è andata a segno: contro Pakumen (0-5) e contro Vis. Dereno (0-2). I gol messi a segno dalla Tenuta sono stati 49 con una media di 3,27 a partita. I gol subiti invece sono stati 51 (diff. reti: - 2) con una media di 3,4 gol subiti a partita. La classifica marcatori della squadra è stata vinta da Silvio Preti, vincitore anche del titolo di miglior giocatore del Torneo, per quanto riguarda la Tenuta Carretta.

Statistiche & Classifiche

Statistiche & Record

LOMBELLA  Uno dei migliori. Quasi sempre attento, ottimo nelle uscite e nelle parate coi piedi, ma anche una guida per i compagni. Il nostro portierone ha vissuto un’ottima annata, ha fatto parzialmente dimenticare antonioli. Deve assolutamente migliorare nei rinvii. Ma per lui il pollice è SU

RIVA  La più grande novità tattica della stagione: il suo arretramento da punta a esterno destro è solo una delle scommesse vinte da mister Galetti. Grande stile, sempre, in ogni sua giocata. I suoi gol li ha fatti anche quest’anno. Il pollice è SU 

PRETI  Il nuovo innesto che ha maggiormente ben impressionato: potente nel fisico, nel colpo di testa, nel tiro. Devastante quando parte palla al piede. Solo una neo: se fosse più disciplinato tatticamente magari a quest’ora saremmo qualificati. Il migliore comunque. Pollice SU 

ARISI   Stagione strana la sua. Nel momento migliore della squadra non è mai stato convincente, e spesso, giustamente, panchinaro. A fine stagione si è nettamente ripreso, tornando sui livelli di una volta. Ha trovato il gol solo in un’occasione, ma la cosa che più preoccupa è che l’ha poco cercato. Stagione negativa dunque. Pollice GIU’

GALETTI  Stagione simile a quella di Arisi. Ma almeno è andato in rete con più frequenza. Inoltre di lui si ricorderà, per sempre, della volta in cui ha difeso ottimamente i pali contro “Arena”. Epico. Stagione in crescendo. STABILE 

COSCELLI  Presentato a inizio stagione come colui che avrebbe messo a posto la difesa delude le aspettative di tecnico e giocatori. Insicuro, impreciso nei passaggi. La squadra può fare a meno di lui. Pollice GIU’ 

PAVONE  Assente le prime tre partite dell’anno, torna alla quarta, e con lui la vittoria. I mezzi non gli mancano. Ha però poca fiducia di se stesso e dei compagni. Ci ha comunque regalato delle perle indimenticabili. Gli serve continuità e, alla quarta stagione in squadra, dovrebbe prendersi più responsabilità. STABILE

DI LERNIA  E’ uno di quei talenti che dividono la critica: o piace o non piace. Al tabellino risulta come il secondo cannoniere della squadra, ottimo risultato se si confronta con il ridotto numero di presenze. Ma non riesce mai a fare 20 minuti di seguito in campo in movimento. Si sacrifica poco e purtroppo non lega con i compagni. Non convince, ma non si può dire che abbia deluso. STABILE

CABELLOS  Da uno coi suoi numeri ci si aspetta sempre tanto. Lo abbiamo visto solo due volte. Da rivedere. STABILE